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L’oro puro sembra stia terminando. Meglio riflettere prima.
Cari amici con questo post voglio condividere le preoccupate osservazioni che mi ha fatto un professionista di settore, di ritorno da una delle quattro principali raffinerie svizzere di oro.
Il direttore di una di queste raffinerie gli ha confidato, che ci sono state diverse occasioni in cui quest’anno non è stato possibile reperire oro fisico. Un problema enorme. Per sopperire a questa carenza hanno dovuto fondere lingotti “good delivery”, rottami e minerale appena arrivato dalle miniere.
In sostanza, tutto l’oro su cui arrivavano a mettere le mani. Per vostra scienza, i lingotti good delivery sono quelli che circolano solo all’interno del circuito LBMA, l’associazione che riunisce gli operatori specializzati di settore.
Per leggere le caratteristiche dei lingotti Good Delivery vi invito a seguire questo link.
La cosa particolarmente interessante è arrivata alla domanda “quando è stata l’ ultima volta che la raffineria non ha potuto reperire oro fisico”. La risposta perentoria è stata “mai!”. Negli ultimi 40 anni questo non è mai accaduto.
Dov’è quindi il problema sulla carenza dell’oro puro?
La Cina probabilmente. Tutte e quattro le raffinerie svizzere possono infatti fornire alla Cina circa 2mila tonnellate di oro all’anno. A queste si aggiunge l’oro fornito dalla zecca di Perth (Australia) e le 400 tonnellate di minerale estratte annualmente dalle miniere in territorio cinese.
Il sospetto è quindi che la domanda cinese totale stia arrivando ad assorbire l’intera produzione mineraria mondiale. Da osservare, infine, che in Cina ci sono 6 raffinerie aderenti all’associazione LBMA.
Pare che nessuno abbia visto realmente un lingotto d’oro cinese. Da ciò si desume che l’oro in arrivo in Cina, sia tutto trattenuto come finito in un buco nero.
C’è da precisare inoltre che i cinesi non stanno comprando oro per speculare. Lo stanno acquistando per costruire la ricchezza delle generazioni future. Quando i comunisti giunsero al potere nel 1949, il generale Chiang Kai-Shek con l’esercito nazionalista fuggì dal paese, portando via tutto l’oro.
Da quel momento la Cina non aveva più oro puro, anche se aveva migliaia di anni di storia nell’uso di questo metallo.
Si suppone quindi che negli ultimi decenni, ci sia una volontà precisa nel ricostruire le riserve auree. Con una decisa accelerazione negli ultimi tre anni. Accelerazione che sta incoraggiando gli investimenti in oro puro anche da parte dei comuni cittadini.
Che fare se questi scenari sono irreversibili?
Soluzioni certe non ce ne sono. Tuttavia il consiglio che mi sento di dare in questa occasione, ragionando come un buon padre di famiglia, è di riflettere sul futuro.
Ossia di valutare se, la creazione di un percorso graduale di accumulo in oro puro anche da parte di noi semplici cittadini, sia un valido sistema preventivo per una soddisfacente serenità futura. A partire dai nostri figli.
Non sono indispensabili cifre enormi o cambiamenti radicali nel metodo di risparmio in ognuno di noi. Per iniziare a costituire un percorso evolutivo, che comunque ci consegnerà un futuro di certezze, è semplice.
Come indicato nei precedenti articoli, l’oro è sempre stato e sempre sarà una garanzia per chi lo possiede.
Se ritenete pertanto che un più approfondimento meriti essere fatto, vi aspetto come sempre senza alcun impegno, nel mio studio di Pordenone. Parleremo di scenari attuali e futuri, ragionando in tempo reale con le quotazioni attuali dell’oro puro. Discuteremo soprattutto di come sia facilissimo iniziare un percorso di accumulo con i mini lingotti.

Sono un operatore professionale iscritto all’albo Banca d’Italia.
Vendere gioielli o oggetti d’oro, come acquistare lingotti oro puro, sono tutte operazioni da svolgere esclusivamente in presenza di fiducia e garanzie. Sia nel caso il soggetto risulti essere un privato oppure sia un’azienda. In questo settore ci sono purtroppo tanti furbetti come ho precisato in tanti articoli disponibili nella mia area informativa.
Ricordo che oltre essere uno dei pochi operatori professionali italiani iscritti all’UIC Banca d’Italia n° 5008404, sono anche da 40 anni il punto di riferimento di centinaia di clienti che vogliono acquistare o vendere oro e argento puro.
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Chi è già mio cliente sa inoltre che, al di là delle garanzie e della tecnologia per valutare l’oro, il mio successo si basa anche sulla capacità di informare, trovare le condizioni migliori e suggerire i momenti propizi per acquistare o vendere oro e argento.
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I privati mi cercano per iniziare a creare il patrimonio del loro futuro.
Le aziende ed i professionisti mi contattano invece per vendere l’oro o l’argento frutto dei loro scarti di produzione, per regali di rappresentanza o per premi di produzione.
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FRANCO PADOVAN
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